Atto aziendale della Asl: Mastromauro dice no al declassamento di Ortopedia

TERAMO – Atto aziendale della Asl: il sindaco di Giulianova Francesco Mastromauro lamenta il «pochissimo tempo a disposizione per esaminarlo». Appena 72 ore, sottolinea il primo cittadino, «per l’esame di un atto complesso e con ricadute importanti per il diritto alla salute dei cittadini». Nello specifico, le osservazioni del sindaco all’Atto aziendale si sono appuntate sul dato di partenza costituito da quanto dichiarato da Regione e Asl di Teramo in merito all’ospedale di Giulianova. «Secondo la Regione e la ASL- afferma Mastromauro –  il nostro nosocomio è una delle due strutture per acuti della provincia e la sua vocazione è quella traumatologica, in ragione della sua collocazione geografica, assolutamente strategica. Queste considerazioni, peraltro ovvie ed oggettive, vennero ribadite dal governatore Chiodi, dal sub commissario Baraldi e dal manager Varrassi durante il Consiglio comunale straordinario tenutosi nel febbraio 2012 al Kursaal di Giulianova. Eppure si è deciso di declassare, da struttura complessa a semplice, proprio Ortopedia e Traumatologia perdendo, peraltro, l’Ortopedia. Sono infatti previste unità complesse ad Atri, a S. Omero e a Teramo ma non a Giulianova, che pure nel disegno del Governo Regionale e Aziendale dovrebbe avere una vocazione di polo traumatologico. Non si comprende quindi il perché del declassamento invece del logico rafforzamento».  Il sindaco punta l’indice anche sul Dipartimento Materno Infantile, nello specifico Ginecologia e Pediatria.«E qui, sempre relativamente a Giulianova – sottolinea Mastromauro – rilevo la mancanza, ancora una volta, di una unità operativa, sia complessa, sia semplice e sia dipartimentale. Come si concilia una tale macroscopica assenza in relazione ad un ospedale, il nostro, che pure, almeno a parole, riceve considerazione da parte del Governo regionale ed aziendale, essendo uno dei 5 nuovi ospedali da realizzare in Abruzzo e uno dei 2 per acuti della provincia di Teramo?». Il sindaco si dice contrario anche al declassamento del Laboratorio analisi e del Sert «nonostante il Servizio, istituito nel 1991 abbia un enorme bacino d’utenza, secondo solo a quello di Pescara». Dubbi anche sulla “scomparsa” della Dialisi. «Quando ho riscontrato sul documento la sua assenza – sottolinea Mastromauro –  ho subito chiesto spiegazioni. Mi è stato detto che si trattava di una mera omissione materiale. E siamo alla seconda volta. Si verificò la stessa cosa per Psichiatria, e solo dopo la mia presa di posizione dell’8 febbraio 2011 il manager Varrassi ammise che la sua “scomparsa” nell’Atto aziendale si doveva ad un mero errore materiale». Mastromauro invita quindi ad avere una maggiore attenzione verso un documento importante come quello in oggetto. «Ora – conclude – però chiedo che mi venga concesso il giusto tempo per confrontarmi con il personale medico e paramedico per disporre delle loro opinioni e riflessioni. D’altronde l’Atto aziendale ha come destinatari i cittadini, ma non può né deve assolutamente escludere coloro che nella Sanità operano professionalmente».